Riflessioni di 6 mesi sul fiume
Scritto da: Wenlin Tan, Fatti tecnici controllati da Emanuele Giacosa
La vita è un fiume, impara a fluire con esso
Immagine dal Il Giornale del Po
Come arrivato questo articolo
A differenza di molti altri che sono venuti al canottaggio per sport o per stare a contatto con la natura, il mio incontro con il canottaggio e l’acqua è strano – sono venuta a imparare dal’acqua. Lavoro come allenatore di produttività, creatività e consapevolezza e il mio lavoro è profondamente influenzato dalla struttura dei 5 elementi e del ciclo creativo che deriva dalla filosofia taoista.
Dei Cinque Elementi, l’Acqua è la più vicina alla Sorgente, al Divino / Dio. Se prestiamo attenzione all’Acqua, attraverso l’arte del remare ne impariamo le qualità, gli stati e come fluire con essa: possiamo anche apprendere il segreto per essere in flusso con la vita stessa. Con il minimo sforzo possiamo ottenere il massimo risultato. Nella filosofia taoista, anche nelle arti marziali, il nome per questo è chiamato WuWei (无为) (“Azione senza sforzo”). E questo è ciò di cui tratta questo articolo.
1. Per remare piu veloce, piu meglio: Imparare e seguire I 4 stagioni e Ritmi (della vita)
Ho osservato che la differenza più evidente tra esperti e principianti non è la tecnica di remare, ma la loro conoscenza e incarnazione degli ritmo e qualità delle Ciclo di Voga: 4 stagioni della remata. Come le quattro stagioni o le quattro fasi lunari, ogni frase di canottaggio (Svincolo, Ripresa, Attacco e Passata) ha una qualità unica e un ritmo e qualità diverso.

mostrato da 4 Bravi Soci dei Cerea: Jamaica, Agi, Edo e Maurizio

4 Fasi della Remata, mostrato da Coach Ema
CATCH Attacco (Primavera): Agire senza prepararsi adeguatamente significa fallire. Questo è il momento di posizionare bene il corpo per prepararsi a subire la corsa. Nel ciclo del progetto questa è la pianificazione.

DRIVE Passata (L’estate): Se dubiti di te stesso o mantieni tensioni inutili non riesci ad accedere al tuo pieno potere. Esegui il colpo in modo completo e fluido senza esitazione. Nel ciclo del progetto questa è l’esecuzione.

FINISH Finale / Svincolo (L’autunno): Il momento di finire la bracciata, equilibrarsi, riflettere su cosa è andato bene e cosa non era buono, lasciare andare ciò che hai già fatto e prepararti per la bracciata/ciclo successivo. Nel ciclo del progetto questo significa rivedere e perfezionare.

RECOVERY Ripresa (L’inverno): Tempo per riposare e lasciare che ciò che hai fatto e il tempo facciano magia. Dolcemente prepara il prossimo colpo senza fretta, ordine e importante (braccia, bacino, busto gambe). In questo momento recuperati e lascia che la barca scorrere sotto di te.

Vogatori esperti conosci bene le differenze – ad esempio, durante la passata deve spingere velocemente e con tutte le forze della gambe senza esitazione. E durante la ripresa deve lasciare la barca scorrere sotto di te senza fretta.
Per remare veloce e a un livello alto, deve imparare e conoscere quando dev’essere veloce, quando dev’essere lento, dolce, quando pausa per recuperare. Questo è lo stesso nella vita – deve imparare quando meglio di pausa, prendere tempo per recuperare, e quando agire con pieno potere senza esitazione.
2. Per remare più lontano senza faticare: Lascia che il tempo faccia il lavoro (e la barca scorrere)
Come un’onda che si propaga, ogni azione che facciamo richiede tempo per avere effetto nel modo. Nel canottaggio, durante il finale deve prendere tempo, per lasciare la barca scorrere sotto di te.
la barca e i tuoi remi si muovono in direzioni opposte
Immagine da Rowing In Motion
Se invece impaziente e subito facciamo il prossimo colpo, sprechiamo energia e annulliamo i nostri sforzi precedenti, perché il movimento della barca (avanti sotto di te) è contrario al movimento dei remi e colpo (indietro). Non agire finché non è il momento giusto, lascia che il tempo faccia la magia.
3. Per sentire meno stress: Imparare a discernere quando i problemi si risolveranno da soli
Nelle prime settimane di canottaggio, sono sempre molto stressato, perché nel fiume ci sono tante altre barche, e avevo paura di scontrarsi con gli altri o di ferirli. Un’abilità importante per i principianti è imparare a discernere quando gridare per avvertire gli altri e quando invece allargare per evitare collisioni (senza dirlo agli altri).
La vita è un fiume” ognuno di noi è nella propria barca cercando di non scontrarsi l’uno con l’altro
Immagine da Mole24
Più tardi ho imparato a gridare per avvisare le altre barche della loro presenza e a come governare la mia barca per evitarli, il che mi ha aiutato, ma mi sentivo ancora nervoso e cercavo di cambiare rotta preventivamente quando notavo un vogatore in arrivo. La svolta è arrivata un giorno in cui mi sono reso conto che, il più delle volte, vedevo un problema quando non ce n’era. In molti casi ho previsto una collisione ma in realtà, se lasciassi che le cose seguissero il loro corso, non ci sarebbe alcuna collisione.
Questo è lo stesso nella vita: dobbiamo imparare a discernere quando interferiamo inutilmente e cerchiamo di risolvere un problema che si risolverà da solo, e invece quando dobbiamo coinvolgere gli altri incoraggiando gli altri a cambiare il loro comportamento o adattando il nostro comportamento.
4. Per andare oltre la stagnazione: Riconosci e supera i tuoi limiti immaginari attraverso la pratica intenzionale
Dal canottaggio ho scoperto che ho tanti limiti immaginari. Ad esempio, di solito, dopo aver remato, dobbiamo restituire i remi. Una volta, gli altri hanno preso le barche, io invece sono andata a recuperare i remi. Ho visto che ci sono 6 remi rimasti. Non ho mai visto nessuno prendere più di 4 remi, e mai provato. Ma non volevo fare 2 viaggi o aspettare aiuti. Ho voluto provare e così ho fatto, ne ho portati 6 remi, senza sforzare! in realtà se posizionato bene, è molto facile.
Conoscere la tecnica giusta può aumentare le tue capacità
Immagine da Decent Rowing
Allora perché abbiamo l’impressione che 4 remi siano il massimo da portare? Il motivo per cui solitamente non portiamo più di 4 remi non è perché non sia possibile, ma perché solitamente non è mai stato necessario. Nel canottaggio remiamo in multipli di 2: singolo, doppio, quadruplo e otto. Nella singola si portano 2 remi, nella doppia si portano al massimo 4 remi; in un quad, 2 persone puliscono la barca e le altre 2 trasportano gli 8 remi (4 ciascuno), e così via. Quindi di solito non è mai necessario trasportare più di 4 remi.
L’unico modo per sapere se puoi portare 5, 6, anche 10 remi è provare e fallire. A molti di noi non piace fallire, quindi non ci proviamo. Se la crescita è importante, è importante mettere costantemente in discussione i propri limiti percepiti. Queste domande possono essere utili:
- È perché dubito di poterli superare (mentali) o che davvero non posso adesso (fisico)? Chi ha stabilito questi limiti? Da dove provengono?
- Ho raggiunto il mio limite perché non conosco la tecnica per arrivare al livello successivo?
- Di quale tecnica/strumento/supporto ho bisogno per passare al livello successivo?
5. Per realizzare il tuo potenziale pieno: Smettila di esagerare con i tuoi punti di forza
Viviamo in un’epoca in cui viene posta una forte enfasi sull’identificazione dei propri punti di forza e sull’affidarsi ad essi per andare avanti nella carriera, nelle relazioni e nella vita personale. E ci sono persone che fanno affidamento sui propri punti di forza per tutta la vita senza riconoscere o lavorare sulle proprie debolezze. I punti di forza sono potenti ma possono solo portarti lontano. Ad un certo punto la tua crescita raggiunge un plateau e raggiungerai la stagnazione.
Se vuoi veramente raggiungere il tuo pieno potenziale devi smettere di esagerare con i tuoi punti di forza e identificare, riconoscere e lavorare sulla tua debolezza, il tuo lato oscuro. Ciò è particolarmente evidente nel canottaggio, perché è uno sport bilaterale. Se un lato del tuo corpo è più debole dell’altro, le tue prestazioni ne risentiranno. Prima di iniziare a remare sapevo che il mio lato destro, che è il mio lato dominante, era più forte, ma non avevo idea di quanto facessi eccessivo affidamento su di esso.
Remando in duo o in quad, spesso alla fine del viaggio solo il mio avambraccio sinistro si sentiva affaticato. Avrei potuto andare avanti molto più a lungo e con più forza se fosse stato solo il mio lato destro! Ciò era ancora più evidente su una singola barca nei giorni in cui mi sentivo a corto di energie e non avevo nessun altro su cui fare affidamento.
Non è facile girare correttamente i remi utilizzando solo le dita (invece del polso)
Immagine da Neil Bergenroth: Rowing Coach
Un sabato non riuscivo nemmeno a tenere la barca al centro perché la mia mano sinistra non riusciva a girare bene il remo. Nessuna istruzione da parte di Bruno poteva aiutarmi: sapevo già l’errore che stavo commettendo, ma non potevo correggerlo perché avevo raggiunto un vero limite fisico. Ciò di cui avevo bisogno era una pratica dedicata per un periodo di tempo volta a migliorare la forza e la mobilità della mia mano sinistra e delle dita.
Un altro esempio applicato al canottaggio è la forza contro flessibilità e agilità. I migliori vogatori sono forti pur avendo un grande grado di flessibilità e agilità. Se sei naturalmente flessibile ma ti manca forza e potenza, allora questo dovrebbe essere il tuo obiettivo. Se sei forte e hai molta potenza ma ti manca la flessibilità, soprattutto nella mobilità delle anche e nel piegarti in avanti, questa è la chiave della tua crescita.
Questo non vale solo per il canottaggio. Nella maggior parte delle situazioni, per ottenere il miglior risultato possibile, dobbiamo essere in grado di padroneggiare i nostri punti di forza e di debolezza, ad esempio, dobbiamo accedere liberamente al pensiero sia dell’emisfero sinistro che di quello destro, potendo fare affidamento su schemi abituali e comportamenti appresi (emisfero sinistro) , pur avendo l’apertura e l’agilità necessarie per trovare nuove soluzioni e rispondere in modo unico a situazioni diverse da quelle che abbiamo incontrato (emisfero destro).
Per raggiungere il nostro pieno potenziale dobbiamo incarnare Yin-Yang
Lo stesso vale per l’energia maschile e femminile: abbiamo bisogno di una miscela di entrambe nelle nostre interazioni nella vita. Se trovi facile essere deciso, creare chiarezza nel caos, restringere le opzioni, assumere il comando e parlare apertamente, allora ciò che ti porterà al livello successivo è imparare come e quando permettere ed essere paziente, sentirsi a proprio agio nel sedersi con incertezza, apertura a nuove possibilità, passare in secondo piano e consentire e co-creare con gli altri, e viceversa.
Il viaggio continua…
La parte successiva di questo articolo condividerà una semplice azione che puoi intraprendere per passare al livello successivo, come gestire e vivere in un momento di incertezza e altri temi da remare con gli altri. Grazie per aver letto i miei pensieri di 6 mesi sul fiume.
E tu? Cosa ne pensi? Cosa ti ha insegnato il canottaggio/l’acqua?
Leggi Part II 10 Lezioni del Canottaggio e L’Acqua
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